venerdì 30 gennaio 2009

Poesia di Prévert

Dopo tanto tempo che non leggevo una poesia di Jacques Prévert, me ne è capitata sotto gli occhi una, forse la più celebre....ve la regalo

Questo amore

Questo amore
Così violento
Così fragile
Così tenero
Così disperato
Questo amore
Bello come il giorno
E cattivo come il tempo
Quando il tempo è cattivo
Questo amore così vero
Questo amore così bello
Così felice
Così gaio
E così beffardo
Tremante di paura come un bambino al buio
E così sicuro di sé
Come un uomo tranquillo nel cuore della notte
Questo amore che impauriva gli altri
Che li faceva parlare
Che li faceva impallidire
Questo amore spiato
Perché noi lo spiavamo
Perseguitato ferito calpestato ucciso negato dimenticato
Perché noi l'abbiamo perseguitato ferito calpestato ucciso negato dimenticato
Questo amore tutto intero
Ancora così vivo
E tutto soleggiato
È tuo
È mio
È stato quel che è stato
Questa cosa sempre nuova
E che non è mai cambiata
Vera come una pianta
Tremante come un uccello
Calda e viva come l'estate
noi possiamo tutti e due
Andare e ritornare
Noi possiamo dimenticare
E quindi riaddormentarci
Risvegliarci soffrire invecchiare
Addormentarci ancora
Sognare la morte
Svegliarci sorridere e ridere
E ringiovanire
Il nostro amore è là
Testardo come un asino
Vivo come il desiderio
Crudele come la memoria
Sciocco come i rimpianti
Tenero come il ricordo
Freddo come il marmo
Bello come il giorno
Fragile come un bambino
Ci guarda sorridendo
E ci parla senza dir nulla
E io tremante l'ascolto
E grido
Grido per te
Grido per me
Ti supplico
Per te per me per tutti coloro che si amano
E che si sono amati
Sì io gli grido
Per te per me e per tutti gli altri
Che non conosco
Fermati là
Là dove sei
Là dove sei stato altre volte
Fermati
Non muoverti
Non andartene
Noi che siamo amati
Noi ti abbiamo dimenticato
Tu non dimenticarci
Non avevamo che te sulla terra
Non lasciarci diventare gelidi
Anche se molto lontano sempre
E non importa dove
Dacci un segno di vita
Molto più tardi ai margini di un bosco
Nella foresta della memoria
Alzati subito
Tendici la mano
E salvaci.

Ecco la voce del poeta......

domenica 25 gennaio 2009

Gino Paoli Il pettirosso

La canzone "Il pettirosso" di Gino Paoli, che è contenuta nell'ultimo album "Storie" ha creato polemiche: racconta di una bambina di 11 anni che subisce un tentativo di violenza da parte di un uomo di settanta, il quale muore durante il tentativo stesso; Paoli viene accusato di aver scritto un testo troppo "comprensivo " nei confronti dei pedofili. Il testo è il seguente:


Aveva gli occhi come un pettirosso
era una donna di undici anni e mezzo
si alzò la gonna per saltare il fosso
aveva addosso un vestitino rosso.
Mentre passava in mezzo a quel giardino
di settant'anni incontrò un bambino
voleva ancora afferrare tutto
e non sapeva cos'è bello e cos'é brutto
e l'afferrò con cattiveria
lei si trovò le gambe in aria
lui che cercava cosa fare
c'era paura e c'era male.
E il male lo afferrò proprio nel cuore
come succede con il primo amore
e lei allora lo prese tra le braccia
con le manine gli accarezzò la faccia
così per sempre si addormentò per riposare
come un bambino stanco di giocare.

L'accusa di essere stato comprensivo nei confronti dei pedofili mi sembra eccessiva, credo che se si riconosce che un problema esiste non ci si debba negare al confronto ed alla parola.
Tutto sommato, nella canzone di Paoli c'è una grande tenerezza verso un uomo che, sì, ha sbagliato ma che viene considerato anche lui come un bambino che non sa distinguere il bene dal male...il pedofilo non compie fino in fondo l'atto violento perché proprio il cuore cede e lui muore fra le braccia del "pettirosso", che mentre la vita lo lascia gli fa una carezza.
Gino Paoli ci regala un'immagine lieve, tenera, non indulge alla crudezza di un gesto che è truce, bensì la figura di un essere ripugnante per ciò che cerca di compiere viene quasi vista in lontananza, di sfuggita, non si impone mai come un qualcosa di gigantesco, non è mai in primo piano.
In fondo, quello che appare è un uomo che lascia la vita fra le braccia della sua vittima, che verso di lui non ha gesti di ripugnanza (forse perché il gesto che lui vorrebbe compiere non viene portato a termine) ma solo di tenerezza.
Che dire ? Si può condannare una canzone per aver posto davanti ai nostri occhi immagini tutto sommato sfumate ma evidenti che raccontano una storia purtroppo frequente ? Il garbo deve essere visto come da rifuggere oppure si deve apprezzare il fatto di essere riuscito a parlere di un quancosa di brutto con delicatezza ? Per me, BRAVO GINO !!!!!!!!!!

martedì 20 gennaio 2009

Notizie...notizie...

Notizie...notizie...alcune da farsela sotto dal ridere (Kakà, se Dio vuole, rimane al Milan! Delle due, l'una: o era tutta una bufala, oppure il giovane è pazzo, e con lui sono pazzi i dirigenti milanisti...), altre drammaticamente serie: il Brasile concede a Cesare Battisti (ahimè, il nome di un eroe non si adatta certo allo squallido personaggio in questione) la condizione di rifugiato politico.
Allibisco...si tratta solo di un volgare assassino che politicamente credo abbia poco da dire e da dare, mentre sul piano della delinquenza comune è certamente qualificato, ed un Paese civile come il Brasile lo considera un soggetto politicamente da difendere !!! Il Presidente Lula ha fatto una ben magra figura, ma è troppo l'amore che nutro verso il suo Paese perché io riesca a disprezzare quanto viene compiuto dai suoi uomini politici. Resta il fatto che l'ineffabile Battisti resta protetto (invero, dapprima dalla Sig.ra Carla Bruni) mentre dovrebbe essere rinchiuso in galera e la chiave buttata nel cesso (insieme a lui ???).


Notizie...notizie...tra poco si insedia Barack Obama, pronunciando le seguenti parole:


"I do solemny swear that I will faithfully execute the office of President of the United States, and will do the best of my ability, preserve, protect and defend the Constitution of the United States. So help me God"

E' giusto augurargli un mondo di bene, perchè i momenti sono grami, e prendere in mano una situazione così complessa come quella che in questo momento fa girare le cose è davvero difficile, anche se si comanda una Paese così potente...per quello che può valere, auguroni, Obama !!!!!

giovedì 15 gennaio 2009

Moggi santo subito !!!!!

So bene che, da tifoso juventino, non sono credibile quando mi pronuncio su cose che riguardano la squadra per la quale faccio il tifo.
Devo però dire una cosa: fin dal primo momento in cui uscì fuori la storia di "Calciopoli" ho dubitato della sua veridicità, tanto poco verosimili erano le vicende riportate, e ben conoscendo la mentalità e le "usanze" per così dire tipiche del mondo del calcio.
Per me era evidente invece che il tutto fosse una gigantesca trappola, ordita da chi non sopportava che la Juventus fose così forte e così ben strutturata; e prima di tutti, c'erano gli "onesti" che facevano capo al Sig. Moratti, e che sotto sotto erano più sporchi degli altri (vero, Sig. Oriali ? ricordiamoci i passaporti falsi !!!).
Per questo, se adesso iniziamo a far luce su ciò che realmente è successo, sono davvero felice: è indubbio che Moggi ha esagerato, credendosi invincibile ed invulnerabile, ed accumulando astio ed odio da parte di molte persone; la "Triade" non era simpatica, ma sicuramente efficiente, e sapeva fare gli affari.
Sarebbe giusto chiedere a chi ha avuto da parte di Moggi un rifiuto ad essere assunto per curare gli interessi della propria squadra (Galliani, mi sembra) cosa ha fatto per vendicarsi, per di più facendo finta di farsi comminare sanzioni che di fatto sono state ben poca cosa.
I sudicioni ci sono, ma non hanno la maglia a strisce bianconere, i colori sono altri !!!!
Io personalmente sono orgoglioso di essere juventino, e non mi cambierei con nessun altro...
Moggi, Santo subito !!!!!!!!!!

lunedì 12 gennaio 2009

Voglia di Sicilia

La "Tre Giorni" dedicata a Faber è andata bene, mi sembra, con grande soddisfazione di tutti noi e del Grande Capo Marco Monzali.
Di sicuro, è valsa la pena di passare tre interi giorni a ricordare un grandissimo uomo, con tutti i difetti ed i pregi che i grandisimi hanno.....non voglio ripetermi, ma è certo che per noi di Radiogas FABER NON E' MORTO !!!!!!!!!!!!

Intant
o, alla ripresa delle trasmissioni normali, proporrò una bella canzone , di cui fornisco il testo qui sotto; si chiama Aria siciliana, ed è interpretata da Franco Battiato e Giuni Russo...se chiudete un attimo gli occhi durante l'ascolto, sarete trasportati in Sicilia, di fronte ad un mare bellissimo ed in mezzo agli aranceti.....ho nostalgia di questa stupenda isola e delle sue atmosfere devo tornarci presto.....



Ecco il testo, con la relativa traduzione:

Aria Siciliana - Franco Battiato e Giuni Russo

Duminica jurnata di sciroccu, fora nan si pò stari

ppi fari 'n pocu 'i friscu, mettu 'a finestra a vanedduzza e mi vaju a ripusari

'A stissa aria, ca so putenza, sciogghi i mo pinzeri

'U cori vola, s'all'umbra pigghi forma e ti prisenti, nan pozzu ripusari

'U suli ora trasi dintr'o mari e fannu l'amuri

'Un c'e' cosa cchiù granni, tu si la vera surgenti chi sazia i sintimenti

'A stissa aria, ca so calura, crisci e mi turmenta

Lu cori vola, sintennu sbrizzi d'acqua di funtana

'Ndo mo jardineddu mi piaci stari sula/sulu


Domenica giornata di scirocco, fuori non si può stare

per fare un po' di fresco, socchiudo la finestra e mi vado a riposare

La stessa aria, con la sua potenza, scioglie i miei pensieri

Il cuore vola, se all'ombra prendi forma e ti presenti, non posso riposare

Il sole ora entra dentro il mare e fanno l'amore

Non c'è cosa più grande, tu sei la vera sorgente che sazia i sentimenti

La stessa aria, con il suo calore, cresce e mi tormenta

Il cuore vola, sentendo spruzzi d'acqua di fontana

Nel mio giardino mi piace stare sola/solo

Mi voglio rovinare, ecco il filmato.....



venerdì 9 gennaio 2009

Ti auguro tempo

Stasera, due ore dedicate al grande Faber, nell'ambito delle celebrazioni (a Faber ciò non sarebbe forse piaciuto granchè...) in occasione del decimo anniversario della sua scomparsa.
Mi dedicherò al De Andrè dal vivo, e spero ci sarete tutti all'ascolto, perché voglio farvi ascoltare delle cose davvero belle.
Intanto, siccome ho degli amici straordinari, uno di loro mi ha fatto avere uno scritto della poetessa tedesca Elli Michler, dal titolo "Ti auguro tempo": l'ho trovato bellissimo, e lo regalo a tutti voi...BENVENUTI NEL NUOVO ANNO !!!!!

Non ti auguro un dono qualsiasi,
ti auguro soltanto quello che i più non hanno.
Ti auguro tempo, per divertirti e per ridere;
se lo impiegherai bene, potrai ricavarne qualcosa.

Ti auguro tempo, per il tuo fare e il tuo pensare
non solo per te stesso, ma anche per donarlo agli altri.
Ti auguro tempo per non affrettarti a correre
ma tempo per essere contento.

Ti auguro tempo, e non soltanto per trascorrerlo
ti auguro tempo perche' te ne resti:
tempo per stupirti e tempo per fidarti
e non soltanto per guardarlo sull'orologio

Ti auguro tempo per toccare le stelle
e tempo per crescere e maturare.

Ti auguro tempo per sperare nuovamente e per amare
non ha piu' senso rimandare
Ti auguro tempo per trovare te stesso
per vivere ogni tuo giorno,ogni tua ora
come un dono.

Ti auguro di avere tempo
tempo per la vita.

sabato 3 gennaio 2009

Pace impossibile...Pace non voluta

Adesso che le festività di fine anno se ne sono andate, tornano tutti i problemi e tutte le angosce che avevamo lasciato dietro di noi.
Quello che vediamo in TV ci lascia sbigottiti, perché io personalmente fatico a comprendere come si possa giungere a desiderare così tanto male...

Sono un ingenuo ? Forse...ma non mi stanco di desiderare la pace, che vedo però ormai ridotta ad un qualcosa privo di significato dalla maggioranza delle persone (forse perchè, è ovvio, in TV si vede solo il peggio): gli esempi di violenza piccola o grande sono ormai la consuetudine anche nelle nostre strade, senza bisogno di andare in luoghi dove essa raggiunge dimensioni davvero enormi.

Mi domando: chi può causare la distruzione del proprio popolo, ed accampare poi il diritto di parlare a nome di chi rimane sotto le macerie ? Nel conflitto fra Israele e Palestinesi (ma sono loro a decidere di sè?) nessuno ha più ragione, e non contano più nulla le parole...servono solo fatti, concreti come non mai, per imporre una pace che forse molti vogliono, ma che pochi hanno la forza di non far realizzare...
E mi addolora il fatto di non riuscire a capire se ognuno di noi possa fare qualcosa per non vedere mai più quello che in questi giorni vediamo...chi ha suggerimenti, li dia per favore.....