mercoledì 29 ottobre 2008

Voglio parlarvi brevemente di un essere straordinario, John Trudell.
Indiano Lakota, Trudell è stato a capo dell'AIM (American Indian Movement) ed ha sempre cercato di tutelare i Nativi Americani per far sì che i trattati con il governo statunitense venissero pienamente rispettati.
Sorvegliato speciale dell'FBI, nel 1979, pochi giorni dopo che Trudell aveva guidato una marcia di protesta che finì con una manifestazione davanti agli uffici dell'FBI stessa, la sua casa andò a fuoco, e nell'incendio perirono la moglie ed i tre figli.
Profeondamente svùconvolto dalla tragedia, Trudell si ritirò e trovò rifugio nella poesia; grazie all'amicizia con Jackson Browne, si avvicinò al rock e pubblicò alcuni album di disreto successo.
La sua è una musica particolare: egli in pratica recita poeie su un sottofondo musical, ma è un modo di esprimersi molto suggestivo.
Il suo ultimo album, Maddness & the Moremes, è davvero interessante.


Tizio da tenere in considerazione.....

venerdì 24 ottobre 2008

OK, la playlist è quasi fatta, e spazia dagli autori italiani (Mia Martini, Paolo Conte, Fiorella Mannoia,ecc...) a Mafalda Anrnauth ed ai Madredeus, a Cat Stevens ed ai Blues Brothers...insomma, come sempre un gran fritto misto...Nel frattempo, mentre stavo scegliendo i brani per stasera, mi è venuto in mente che esiste un cantante che per troppo tempo ho trascurato, ma che merita di essere ascoltato, anche se non c'è più materialmente: Ivan Graziani. Proporrò qualcosa di lui !!

martedì 21 ottobre 2008


Domani andrò in onda alle 16:30; mi racomando, collegatevi perchè ho idee bellicose per la playlist...non la pubblicherò, perchè non ce la faccio mai a rispettarla: sono un po' bugiardo...

venerdì 17 ottobre 2008

Devo superare un'attimo di schifo...mi si rivolta lo stomaco....ho visto in TV la manifestazione in cui dei bambini di sei o sette anni, credo, manifestavano contro la Gelmini con tanto di cartelloni (gioiosi, è vero, con pupazzetti...), adducendo motivazioni delle quali non sapevano di certo sicuramente nulla.
I genitori di oggi fanno vomitare....io sono genitore di due brave fglie, che hanno le proprie idee e sulle quali non ho mai voluto esercitare alcuna influenza: mi vergogno per quelle madri e quei padri che coinvolgono i bambini piccoli in manifestazioni che hanno solo una ragione (anche se riconosco essere un motivo degno di essere considerato): la paura che la scuola non attui un tempo pieno che permette ai genitori stessi con figli non autosufficienti di essere trattenuti a scuola un tempo sufficiente a che uno di loro possa andare a riprenderli; il tempo pieno deve essere garantito, ma non si vengano ad addurre pretesti quali quelli del ripristino del maestro unico (che orrore... vero, genitori ?) che sarebbe un danno pauroso per l'istruzione dei loro figli.
Non scherziamo: invece di nutrire i vostri pargoli a televisione e playstation, fate far loro sport, parlateci, invece di delegare.
Su questo tema, non ho paura di confrontarmi con nessuno: la vita vissuta conta più di ogni propaganda politica, e siccome per me la politica fa schifo, voglio contare solo su ciò che io nei miei 56 anni di vita ho saputo verificare.
Chi ha qualcosa da dire, lo dica, se ne ha la competenza...
SONO INCAZZATO !!!!!!!!!!!

giovedì 16 ottobre 2008

Dialogare con le persone è sempre utile...ti insegna tanto, e nel mio caso stavolta mi è servito a riconsiderare una canzone che avevo solo sentito, ma non ascoltato (c'è differenza...), Deriva di Francesco De Gregori.
E' molto bella, e domani sera la passerò; intanto, eccovi il testo:

Così gentile e inafferrabile padrona e schiava della verità
Impermeabile alla volgarità, che non saluta quando se ne va
E ancora vado alla deriva e ancora canto
Dovunque io sarò, dovunque lei sarà, sarà al mio fianco
Dalle colline d'Africa fino alla polvere delle città
Potrà pensarmi quando capita, potrò sognarla dove sarà
E ancora vado alla deriva e ancora canto
Dovunque io sarò, dovunque lei sarà, sarà al mio fianco
E se avrò freddo mi scalderà e nel deserto mi confesserà
E nel deserto sarò acqua per lei, acqua che canta
E ancora vado alla deriva e ancora canto
Dovunque io sarò, dovunque lei sarà, sarà al mio fianco
Per ogni strada che prenderà e perderà ogni volta
Per ogni volta che tornerà, starò alla porta
E ancora vado alla deriva e ancora canto
Dovunque io sarò, dovunque sarà, sarò al suo fianco

martedì 14 ottobre 2008

Mi hanno regalato un libro di Jorge Amado...sapendo che adoro il Brasile...è vero, il grande paese amazzonico ce l'ho nel cuore, perché rispecchia molto il mio modo di essere: è un misto perfetto di allegria e malinconia, esattamente ciò che mi sento di essere io. Il libro si intitola "Santa Barbara dei fulmini", e sono curioso di iniziare a leggerlo. Intanto, mi nutro di musica e cerco per la centesima volta di anticiparvi cosa vi proporrò domani.
Bene, penso che vi proporrò (pressappoco in ordine alfabetico, ma non in ordine di "entrata"): Alanis Morrissette, Allison Moorer, Allman Brothers Band, Amadou et Mariam, Andy Palacio, Bob Dylan, Bonnie Raitt, Cat Power, CCR, Celine Dion, Cesaria Evora, Coldplay, Daniela Mercury, Donovan, Dulce Pontes, Dusty Springfield, Eliza Carthy, Elvis Costello, Fleet Foxes, Francesco De Gregori, Fabrizio De Andrè (ovviamente), Gino Paoli, Idir, Ivete Sangalo, Joan Baez, Joni Mitchell, Leonard Cohen, Maria Bethania, Mia Martini, Mina, Miriam Makeba, Moody Blues, Nara Leao, Ornella Vanoni, Patti Smith, Peter Cincotti, Queen, Salif Keita, Sinead O'Connor, Stevie Wonder, Tanita Tikaram, Gabe Dixon Band, Tiken Jah Fakoly, Tracy Chapman, Yves Montand...bastano ?
Se avete suggerimenti, son quì........

venerdì 10 ottobre 2008

Riguardo a Fado Portuguès, la traduzione è della mia amica Agnesita Belcari (scusa Agnese, dovevo mettere la nota dopo la traduzione...)
Voglio proporvi il primo dei testi tradotti che ho intenzione di regalarVi di volta in volta: ci provo, e spreriamo venga bene; la canzone è una delle mie preferite, Fado portuguès.
Fado português
( José Régio / Alain Oulman )

O fado nasceu um dia
Quando o vento mal bulia
E o céu o mar prolongava,
Na amurada dum veleiro
No peito dum marinheiro
Que estando triste cantava,
Que estando triste cantava.

Ai, que lindeza tamanha,
Meu chão, meu monte, meu vale
De folhas, flores, frutos de oiro,
Vê se vês terras de Espanha,
Areias de Portugal,
Olhar ceguinho de choro.

Na boca dum marinheiro
Do frágil barco veleiro
Morrendo a canção magoada,
Diz o pungir dos desejos
Do lábio a queimar de beijos
Que beija o ar e mais nada,
Que beija o ar e mais nada.

Mãe, adeus, adeus, Maria,
Guarda bem no teu sentido
Que aqui te faço uma jura,
Que eu te levo à sacristia,
Ou foi Deus que foi servido
Dar-me no mar sepultura.

Ora eis que embora outro dia
Quando o vento mal bulia
E o céu o mar prolongava,
À proa de outro veleiro
Velava outro marinheiro
Que estando triste cantava,
Que estando triste cantava.

Ai, que lindeza tamanha,
Meu chão, meu monte, meu vale
De folhas, flores, frutos de oiro,
Vê se vês terras de Espanha,
Areias de Portugal,
Olhar ceguinho de choro.

Il fado è nato un giorno in cui
Il vento appena si muoveva
Ed il cielo prolungava il mare
Nella murata di un veliero
Nel petto di un marinaio
Che cantava perché era triste
Che cantava perché era triste

Ai, che grande bellezza,
il mio terreno, il mio monte, la mia valle
di foglie, fiori, frutti d’oro
guarda se vedi terre di Spagna
sabbie del Portogallo,
lo sguardo accecato dal pianto

Nella bocca di un marinaio
Del fragile veliero
Morendo la canzone addolorata
Dice del dolore del desiderio
Della labbra che bruciano per i baci
Cha baciano l’aria e niente più
Che baciano l’aria e niente più

Madre, addio, addio, Maria,
conserva bene la tua direzione
che qui ti faccio una promessa
Che io ti porterò in chiesa
O che sarà stato il volere di Dio a darmi
Sepoltura in mare.

Ora ecco che proprio l’altro giorno
Quando il vento appena si muoveva
Ed il cielo prolungava il mare
Alla prua di un altro veliero
Vegliava un altro marinaio
Che essendo triste cantava
Che essendo triste cantava

Ai, che grande bellezza,
il mio terreno, il mio monte, la mia valle
di foglie, fiori, frutti d’oro
guarda se vedi terre di Spagna
sabbie del Portogallo,
lo sguardo accecato dal pianto

giovedì 9 ottobre 2008

La stagione per ora calda, nonostante sia ottobre inoltrato, ispira l'ascolto di musica rilassante, "carina"...ho sentito una canzone bellina bellina, che proporrò venerdì 10: il gruppo si chiama Fleet Foxes, sono di Seattle ed hanno uno stile che definirei "solare", almeno nel brano che propongo, che si intitola White Winter Hymnal. Da sentire e da godere, a me ispira ottimismo !!

mercoledì 8 ottobre 2008

Bene, fra poco arrivo in Radio...la vista di Marcone Monzali mi rallegra pochino, ma va bene lo stesso...ho quache ideuccia sulle scelte musicali di stasera, che saranno indirizzate più sul latino-americano, cosa che non faccio da un po' (salvo che nella trasmissione con Agnese).
Ascoltatori, i suggerimenti sono ben accetti, anzi fanno piacere !!!!!! Forza !!!!!

giovedì 2 ottobre 2008



Se mi passa il malessere, sarò regolarmente in Radio domani alle 18:00...anche i pirati hanno la febbre, a volte !!!

Nonostante mi sia riproposto di pubblicare una playlist di domani, proprio non ce la faccio...devo prepararla all'ultimo tuffo, e poi non la rispetto comunque !!!!! Sono fatto così...