giovedì 16 ottobre 2008

Dialogare con le persone è sempre utile...ti insegna tanto, e nel mio caso stavolta mi è servito a riconsiderare una canzone che avevo solo sentito, ma non ascoltato (c'è differenza...), Deriva di Francesco De Gregori.
E' molto bella, e domani sera la passerò; intanto, eccovi il testo:

Così gentile e inafferrabile padrona e schiava della verità
Impermeabile alla volgarità, che non saluta quando se ne va
E ancora vado alla deriva e ancora canto
Dovunque io sarò, dovunque lei sarà, sarà al mio fianco
Dalle colline d'Africa fino alla polvere delle città
Potrà pensarmi quando capita, potrò sognarla dove sarà
E ancora vado alla deriva e ancora canto
Dovunque io sarò, dovunque lei sarà, sarà al mio fianco
E se avrò freddo mi scalderà e nel deserto mi confesserà
E nel deserto sarò acqua per lei, acqua che canta
E ancora vado alla deriva e ancora canto
Dovunque io sarò, dovunque lei sarà, sarà al mio fianco
Per ogni strada che prenderà e perderà ogni volta
Per ogni volta che tornerà, starò alla porta
E ancora vado alla deriva e ancora canto
Dovunque io sarò, dovunque sarà, sarò al suo fianco

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